Il possente nuraghe polilobato si erge solitario sulla grande distesa lavica dove è stato costruito. Le pietre scure, provenienti dalla zona, si tingono di del giallo dei licheni creando cromatismi suggestivi.
Recentemente lo scavo della parte esterna del monumento ha permesso di liberarne l’ingresso, il cortile e una delle torri laterali. Ha permesso di apprezzare ulteriormente il mastio centrale, del quale si conserva gran parte della cella superiore. La presenza della ferrovia nei pressi, con il passaggio dei piccoli treni che contraddistinguono le linee sarde dona un fascino di altri tempi al complesso, ricordando i momenti in cui le esplorazioni archeologiche partivano da un viaggio in treno e proseguivano su cavalli o asini.
Si lascia la SS 131 al bivio per Thiesi-SS 131bis, e si svolta per la SP 21-Scalo Ferroviario di Torralba. Dalla stazione, a piedi parallelamente alla linea ferroviaria, si cammina per 700 m sino al nuraghe, ben visibile anche da lontano.