Il Museo Multimediale Turcus e Morus a Gonnostramatza è dedicato alle incursioni barbaresche in Sardegna.
Attraverso varie postazioni multimediali si ripercorrono oltre 10 secoli di storia, di lotte cruente tra Islamismo e Cristanesimo, tra cui le gesta del famoso pirata Khai ad-Din conosciuto come il Barabarossa, di cui si ha testimonia nell’epigrafe ritrovata all’interno della chiesa campestre di San Paolo nello scomparso villaggio di Serzela.
A completare l’allestimento nella sala dell’ex Montegranatico ci sono le postazioni multimediali dedicate alle torri costiere, alle ceramiche rinvenute nello scomparso villaggio di “Serzela” e all’importante Retablo di Lorenzo Cavaro del 1501.
In questo museo i personaggi prendono vita e raccontano la storia con la propria voce grazie all’utilizzo del digitale.