Maratè è il Museo per l’Arte del Rame e del Tessuto di Isili, paese in provincia di Cagliari situato nella zona centro meridionale della Sardegna.
Inaugurato il 26 Agosto del 2000 il museo ha sede nel più importante edificio storico del centro abitato: l’antico convento dei padri Scolopi, edificato alla fine del 1600. È organizzato in tre sezioni suddivise su due piani e visitabili in circa un’ora e mezza.
La parte dedicata al rame espone vari tipi di oggetti finemente decorati e minerali di rame nelle svariate forme in cui il prezioso metallo si presenta in natura. L’Arte del rame rappresenta un unicum in Sardegna. Da secoli abilissimi artigiani isilesi producono nelle loro botteghe splendenti oggetti sagomati nelle antiche fucine, lavorati a sbalzo e decorati con elaborate martellature. Intraprendenti rivenditori, custodi del misterioso gergo detto “Arromaniscu” o “Arbaresca” diffondono questi preziosi oggetti in ogni angolo dell’Isola.
Tramite la visione di un filmato realizzato nella bottega del ramaio, il visitatore può scoprire i segreti del mestiere ed ammirare l’abilità dei nostri artigiani.
Questa sezione si conclude con la visita alla fedele riproduzione dell’antica bottega dei maestri ramai, dove si possono ammirare tutti gli strumenti originali provenienti da vecchi laboratori ormai dismessi.
La sezione etnografica della tessitura è stata inaugurata nel 2010, a distanza di 10 anni dall’apertura del Museo che con l’occasione ha cambiato il nome in MARATE’ (Museo per l’arte del rame e del tessuto).
L’obiettivo sostanziale del MARATE’ è quello di assumere il patrimonio etnografico quale occasione per promuovere una riflessione fra esperienza lavorativa, artistica, esistenziale e della memoria propria dell’artigianato del rame e della tessitura.
Nella nuova sezione del tessuto viene presentato un Museo in forma di telaio in cui subbi e ordito sono i caratteri del luogo e dell’identità storica; qui oltre alla possibilità di ammirare diversi manufatti antichi, si possono visionare numerosi filmati con immagini e interviste dedicate alle nostre tessitrici.
Seguendo un piano progettuale che è quello di “inventare la tradizione”, le abili mani delle artigiane locali hanno realizzato per il Museo 30 arazzi, risultato dell’innovativa progettazione di Piero Zedde a conclusione di una ricerca che ripercorre due secoli della tradizione isilese e attraverso il confronto di analogie e differenze con tutta la produzione isolana. È stata quindi ripresa la simbologia tradizionale del luogo ma con l’impiego di materiali innovativi come fili di rame, d’oro e d’argento, canapa e altro ancora.