Il Museo del Costume e delle tradizioni di Iglesias è stato inaugurato nel 2019 grazie al patrimonio etno-antropologico raccolto e custodito per anni dal maestro Priola, di proprietà dello stesso e acquisito grazie a donazioni di famiglie iglesienti. Esso è formato da abiti tradizionali, gioielli e oggetti del lavoro domestico.
Nella sala al piano terra si possono ammirare gli utensili di uso quotidiano come ad esempio i cestini, la giara, le cassapanche (intagliate e dipinte), il telaio, la macina a pietra e il torchio.
La sala al primo piano è dedicata al costume tradizionale. Troviamo diverse tipologie in base al ceto sociale o alla condizione della donna in un determinato momento di vita. Ad esempio, Sa Nostrada era la donna nobile o borghese, indossava l’abito che meglio si identifica con Iglesias. La Massaja Antiga era la proprietaria terriera. Bellissimo è l’abito de Sa Bagadia, ovvero la signorina. L’uomo indossava una camicia bianca con ampio colletto, un corpetto blu o nero e una giacca in orbace o panno nero, pantaloni fino alla caviglia, anch’essi neri in orbace e infine Sa berritta o su sombreri, il copricapo.
Nelle teche laterali sono conservati tantissimi pezzi di pregio tra cui scialli e corpetti. Nella teca centrale vi sono esposti i gioielli, tra cui orecchini, pendenti, spille e bottoni.