Casa Farci è la casa natale del letterato, filosofo e politico Filiberto Farci (1882-1965).
L’edificio è suddiviso in quattro piani. Il Gabinetto Farci conserva numerosi oggetti e documenti relativi al Farci come uomo, sia come politico, essendo uno tra i fondatori del Partito Sardo d’Azione; sia come letterato, avendo pubblicato diverse raccolte di versi e novelle. Ciò gli permise di legare rapporti d’amicizia con vari esponenti dell’ambiente culturale isolano, tra cui Sebastiano Satta, Grazia Deledda, Francesco Ciusa, Montanaru e Lussu.
Al piano terra è presente la sezione commercio. Gli abitanti di Seui sono infatti noti per essere degli abilissimi commercianti. Gli spazi sono stati allestiti come un emporio di fine ‘800. Qui si trova una piccola sezione dedicata al ciabattino e al pastore, con l’esposizione del loro strumentario. Una seconda sezione è dedicata alla Miniera Fundu’e Corongiu. Scoperta dal generale La Marmora nel 1827, il giacimento antracitifero si trova a pochi Km a Nord del paese. L’attività estrattiva iniziò nel 1870. Si conservano documenti e oggetti del periodo.
Al primo piano interrato si trova la sezione Arti e mestieri. Tra i più importanti sono presenti il fabbro, il falegname e il lattoniere con l’esposizione di diversi oggetti, testimonianze di quelle che un tempo erano fiorenti attività.
Infine, il secondo piano interrato ospita La Cantina. La sezione contiene tutta l’attrezzatura necessaria per la vinificazione, tra cui tre torchi per vinacce, interamente in legno. Di pregevole fattura l’alambicco in rame, per produrre l’acquavite. La particolarità di questo pezzo è data dal fatto che dispone del numero di serie “Cagliari 0001”, a dimostrazione che il possessore era autorizzato a produrre su licenza.