Le feste di Sant’Antonio e di San Sebastiano sono due ricorrenze molto sentite dalla popolazione di Samugheo.
La festa di Sant’Antonio si tiene il 16 e il 17 gennaio, mentre quella di San Sebastiano il 19 e il 20 gennaio.
Le due feste hanno uno svolgimento analogo: iniziano nella “giornata del vespro” con la ricerca della legna nelle case del paese a cui seguono la realizzazione, la benedizione e l’accensione di un falò nella piazza principale.
Sempre la sera del vespro, presso la chiesa parrocchiale, viene cantato il rosario e “is gocios” (canto religioso in sardo dedicato al santo) e si organizzano dei veglioni con canti e balli tradizionali, che si chiudono all’alba con un momento di preghiera.
La mattinata della festa si svolge la processione lungo le vie del paese e la messa solenne, chiusa nuovamente dal canto de “is gocios”.
La festa di Sant’Antonio rappresenta l’inizio del periodo del carnevale sardo, segnato dalla prima uscita delle maschere de S’Urtzu e is Mamutzones, che eseguono la loro danza rituale attorno al falò. Per il vespro di San Sebastiano si ripete il rito.
La festa di Sant’Antonio è organizzata da un comitato di 5 persone di nome Antonio, mentre la festa patronale di San Sebastiano è curata dalla leva dei trentacinquenni con la collaborazione de “is Pitanos”, ossia le persone del paese che portano il nome del santo.
In entrambe le occasioni i comitati offrono dolci e vino locali a tutti i presenti.