La festa di Santa Maria de Sauccu si svolge dal 7 al 17 Settembre nei pressi del santuario campestre dedicato alla Santa.
Il santuario sembra risalire al 1122, in origine appartenente all’ordine dei benedettini e collocato nei pressi di un monastero. Si trova a 850 m di altitudine nella montagna del Marghine e fa parte del comune di Bolotana; sono però gli abitanti di Bortigali a rinnovare ogni anno questa festa in onore di Santa Maria de Sauccu.
Il santuario sorge nel territorio di un antico villaggio medievale. I piccoli alloggi del villaggio, cosiddetti “Muristenes”, ospitano i novenanti e i pellegrini durante le celebrazioni religiose.
Secondo la leggenda un giorno tre pastori trovarono casualmente, dietro una siepe di sambuco (“sauccu”), una statuina raffigurante la Madonna col bambino. Si tratta di una statua di piccole dimensioni, alta circa 25 cm e realizzata in terracotta. Da questo casuale ritrovamento avrebbe avuto origine il santuario e la processione in suo onore.
Il 7 settembre all’alba ha inizio la processione. La statua di Santa Mariedda (come la chiamano gli abitanti di Bortigali) viene portata dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli fino al santuario campestre. La processione è aperta dall’obriere, a nomina annuale, che si occupa dell’organizzazione dell’intera festa; seguono i fucilieri e i fedeli.
Alle 9 del mattino nella Chiesa di Santa Croce ha invece inizio una seconda processione, aperta dalla statua di Santa Maria “Manna” (grande) accompagnata dai cavalieri e dal suono dei tamburini.
Quando entrambe le statue giungono al santuario campestre, che dista circa 20 km dal centro di Bortigali, hanno inizio nove giorni di festeggiamenti, in cui si alternano novene, cioè momenti dedicati alla fede, a momenti di musica, balli e cibo.
Il 17 si tiene la processione di rientro e il simulacro di Santa Maria Manna, una volta a Bortigali, i confratelli la portano per le case del paese, per offrire benedizione ai fedeli.