La festa di San Basilio (Santu ‘Asile) si svolge nelle giornate del 31 agosto, 1 e 2 settembre, tra la chiesa parrocchiale e la chiesa campestre di San Basilio, appena fuori dall’abitato di Samugheo.
È organizzata da un comitato costituito da 6 uomini detti ‘Oberaios’ che ha il compito di effettuare la questua presso le famiglie del paese al fine di organizzare la festa. I festeggiamenti hanno inizio con le Novene, momenti di preghiera che si tengono nella Chiesa campestre del santo.
Il 31 agosto, durante i vespri, si tiene la processione di accompagnamento del simulacro alla sua chiesa, mentre il giorno della festa, dopo la solenne messa, si riporta in parrocchia. Particolarmente curata è la processione capeggiata dal santo con ‘is Oberaios’ a cavallo con indosso l’abito tradizionale, le prioresse e le massaie, cavalieri e cavallerizze e la popolazione samughese che partecipa all’evento indossando l’abito tradizionale. Durante le processioni si canta il rosario in sardo, con voci alternate maschili e femminili, mentre tutte le celebrazioni religiose, dalle novene alle messe, si chiudono con i “gocios” di San Basilio. Tra i festeggiamenti civili si distinguono la serata della gara poetica “a bolu” e la serata dedicata al ballo sardo. Il comitato organizza anche Sa Cursa a su Pannu una corsa a cavallo che mette in palio un prezioso drappo di tessuto, generalmente broccato, utilizzato poi per la realizzazione dell’abito femminile.