Boes e Merdules, Ottana

Foto di Mauro Agnesoni

Boes e Merdules, Ottana

Il carnevale di Ottana, in dialetto “Carrasegare”, vanta origini antichissime e conserva intatte le sue tradizioni, che richiamano l’universo contadino. Infatti tutte le maschere e i rituali ripropongono scene della vita agropastorale: aratura, semina, raccolto e cura degli animali. Al contempo sono evidenti i retaggi delle festività in onore di Dioniso, che si tenevano alla fine di marzo nell’antica Grecia.

La festa inizia la sera del 16 gennaio (Sant’Antonio Abate), con la funzione religiosa che termina in piazza con la benedizione del falò (“su Ogulone”). Questo è il momento in cui fanno la loro prima apparizione le maschere tipiche del Carrasegare.

È in questa occasione che il sacerdote consegna “S’Affuente” alla popolazione. “S’Affuente” è un piatto di rame con lavorazione a sbalzo e decorazioni quali grappoli d’uva, fiori e croci orientaleggianti e una scritta in caratteri alemanni. Questo piatto di rame, di probabile origine bizantina, viene utilizzato come strumento musicale e percosso con una chiave di ferro. Lo stesso piatto è presente anche nei riti della Settimana Santa di Ottana.

La festa vera e propria si svolge la domenica, il lunedì e il martedì di carnevale; i protagonisti del carrasegare sono “Sos Merdules”: il “Merdule” è colui che cura, doma e governa l’animale; indossa una maschera in legno, abiti di velluto ed è coperto con pelli di pecora. Ci sono poi “Sos Boes”, maschere lignee con decori realizzati con lo scalpello, caratterizzate da corna bovine. Le indossano uomini e donne di tutte le età, che recano sulle spalle campanacci e bronzi, trattenuti da una cintura di cuoio. Essi rappresentano l’animale che si ribella al padrone (Merdule), che cerca di domarlo con “su mazuccu” (bastone), o con una frusta di cuoio, detta “sa socca”.

Altre maschere raffigurano gli altri animali guidati dal “Merdules”, per esempio “Sos Porcos” (i maiali), “Sos Molentes” (gli asini), “Sos Cherbos” (i cervi) e “Sos Caprolos” (i caprioli).

‘Sa filonzana” (la filatrice) in genere indossa una maschera lignea, ma alcune volte ha la faccia dipinta con la fuliggine. L’abbigliamento è quello di una vecchia vedova, con gonna e scialle nero e un cuscino legato sulla schiena a creare una sorta di gobba. Sembra rappresentare una filatrice, in quanto reca in mano fili di lana, fuso e forbici. “Sa filonzana” cammina tra la folla predicendo il futuro e minacciando di tagliare il filo della vita, come una Parca, a seconda della qualità e quantità del vino che le viene offerto.

Le maschere percorrono le strade del paese con movenze cadenzate in sintonia con il frastuono dei campanacci, e accompagnate dal rumore de ‘‘Su orriu”. Questo è uno strumento musicale primitivo di forma cilindrica, realizzato in sughero. La parte superiore è ricoperta da un pezzo di pelle di animale dal quale pende una cinghia che, intrisa di pece e fatta scorrere all’interno dello strumento con la mano, produce un suono che spaventa uomini e bestie.

”Sas Mascheras Serias” (le maschere serie) invadono le strade, con varietà di vestiti e di colori. Queste figure sono mute, hanno il volto coperto da un fazzoletto di stoffa e sono vestite in modo estremamente fantasioso ed eccentrico. Ogni maschera è diversa: in alcuni casi “sas mascheras serias” indossano vecchi copriletti, in altri delle lenzuola o persino tappeti e tovaglie dai colori variegati. Esse procedono saltellando e danzando, a rappresentare la spensieratezza della vita.

Completa la festa ‘‘Su ballu tzoppu’‘, il ballo tradizionale del Carrasegare di Ottana al ritmo de ”S’affuente”.

Un altro aspetto significativo della festa sono le pietanze tipiche della zona e di questi giorni di festa; per esempio “sas savadas” (pasta ripiena di formaggio fritta e servita con il miele o con lo zucchero), “sa pasta violada” (dolce di pasta fatta con lo strutto e poi fritta), “sas origliettas” (un dolce di pasta tagliata a striscioline fini, poi fritto e condito anch’esso con il miele). Immancabili pane carasau, formaggi e vini locali.

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Informazioni utili

Ingresso: Libero
Parcheggio: Si
Bar: Si

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