Carnevale di Mamoiada

Foto di Antonella Sanna

Carnevale di Mamoiada

Mamoiada è un piccolo borgo situato nel territorio della Barbagia di Ollolai, a pochi chilometri da Nuoro e vicino al massiccio del Gennargentu.

È il paese dei Mamuthones e degli Issohadores, maschere tipiche del Carnevale di Mamoiada e simbolo della cultura sarda. Il carnevale di Mamoiada è una delle tradizioni più antiche dell’isola e una delle più sentite ancora oggi.

I Mamuthones indossano un abito di velluto coperto da una pelle di pecora nera, con un fazzoletto scuro da donna a coprirgli il capo; sulle spalle, legati con delle stringhe di cuoio, portano dei campanacci (“sos sonazzos”) che pesano circa 30 chili, mentre delle campanelle più piccole sono legate al petto. Il volto è coperto da una maschera nera realizzata in legno, detta “sa visera”, che raffigura un volto dall’espressione sofferente e spaventosa.

Gli Issohadores indossano una camicia bianca di lino, una giubba rossa, calzoni bianchi e uno scialle da donna interamente ricamato o dipinto. A completare il costume sono i sonagli di ottone e di bronzo che portano a tracolla e la maschera bianca, dalle sembianze umane e meno inquietante rispetto a quella dei Mamuthones; questa maschera è detta “sa visera ‘e santu”. Sulla testa portano “sa berritta”, tipico copricapo sardo, sostenuto da un fazzoletto variopinto legato sotto il mento.

Come tutti i carnevali tradizionali della Sardegna ha inizio il 16 gennaio, giorno in cui fanno la prima apparizione delle maschere di Mamuthones e Issohadores. La manifestazione vera e propria si svolge nei tre giorni di carnevale (domenica, lunedì e martedì grasso) per le strade del centro storico del paese.

Durante queste giornate i Mamuthones sfilano in gruppi di dodici, a simboleggiare i dodici mesi che compongono un anno, seguendo il ritmo dettato dagli Issohadores. Ciascuno degli Issohadores tiene in mano una corda di giunco (detta “sa soha”, da cui il nome della maschera) con cui si cerca di catturare qualcuno tra i presenti in segno di buon augurio. Sono soliti catturare delle ragazze per infondere fertilità. I Mamuthones sfilano a passo lento e con un ritmo cadenzato, una sorta di danza che ha come obiettivo quello di allontanare il male.

Le origini del carnevale di Mamoiada sono ancora oggi oscure, così come il significato delle sue maschere. Secondo alcuni potrebbe risalire all’età nuragica e la “danza” eseguita dai Mamuthones potrebbe aver avuto in origine la finalità di propiziare un abbondante raccolto, visto anche il periodo in cui il rito viene eseguito: quando l’inverno sta per lasciare il posto alla primavera. Secondo una leggenda inoltre i Mamuthones
rappresenterebbero i Mori che furono catturati dai sardi durante alcune scorribande sull’isola.

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Informazioni utili

Ingresso: Libero
Bar: Si

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