Nei locali che ospitano l’Archivio storico comunale, il Comune di Villasalto custodisce e gestisce anche l’Archivio storico delle Miniere e Fonderie d’Antimonio.
L’Archivio comunale è significativo per la presenza di documenti risalenti al 1641. Ad esso sono aggregati gli archivi della Compagnia Barracellare, della Conciliatura, dell’Ente Comunale di Assistenza e della Congregazione di Carità. Vi sono depositati archivi privati e di famiglia. Vi è anche custodito con nulla osta ministeriale l’archivio del Notaio Sebastiano Melis, contenente documentazione prodotta dal 1786 al 1802.
L’Archivio storico delle Miniere e Fonderie d’Antimonio (Archivio storico minerario Su Suergiu) è stato dichiarato nel 1994 fondo archivistico di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna. Esso è infatti “costituito da fonti archivistiche, iconografiche e sussidiarie di grande rilevanza per la storia industriale e sociale della Sardegna e anche di altre Regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige)”. I documenti custoditi abbracciano un arco temporale compreso tra il 1870 e il 1994. Conserva la documentazione prodotta e acquisita dalle Società minerarie che hanno gestito l’attività estrattiva e metallurgica dell’antimonio a Villasalto e nel Sarrabus-Gerrei, rivelandosi una fonte di straordinaria importanza per la ricostruzione della storia umana, economica e sociale del territorio.
Entrambi gli archivi sono consultabili da parte del pubblico, previa autorizzazione del Comune di Villasalto e della Soprintendenza archivistica della Sardegna. È necessario inoltrare richiesta alla Soprintendenza compilando i moduli disponibili in archivio e online, ove è possibile consultarne anche gli inventari. Tra i servizi culturali offerti in archivio si segnalano i laboratori didattici e le visite guidate per le scuole.