La Settimana Santa di Bortigali, suggestivo borgo ai piedi del Monte Santu Padre, si connota per una tradizione ancora intatta, fatta di canti e antichi oggetti liturgici. Sa Chida Santa è organizzata dalle tre antiche Confraternite dette sas Cunfrarìas: di Santa Rughe (Santa Croce) del 1624, Sas Animas (delle Anime) del 1777 e su Rosariu (del Rosario) del 1864.
La tradizione locale prevede che la Domenica delle Palme vengano distribuiti dei medaglioni e il Mercoledì Santo delle tilicche (dolci tipici).
Il Giovedì Santo viene celebrata la Messa in Coena Domini e la Lavanda dei piedi. Poi il Crocifisso è portato in processione fino al Sepolcro, allestito dalla Prioressa con su nìnniri (grano germogliato) e con sas làmpadas (calici).
Il Venerdì Santo alle 8 del mattino iniziano Sas Chilcas, le ricerche dell’Addolorata, trasportata dai confratelli de su Rosariu. I confratelli di Santa Rughe organizzano le celebrazioni del Venerdì, attraversando le chiese di Santa Croce, del Rosario e di San Palmerio, col capo coperto in segno di lutto. Anche i bambini prendono parte alla processione: il centro si anima con i suoni de sa matràcula, sa rana e sa chìgula. Le voci del Cuncordu accompagnano invece ogni stazione della processione. Il canto raggiunge il suo apice con s’ottava trista de s’Iscravamentu intonata dal coro Su Cuncordu de sas enas.
Il Sabato Santo la confraternita delle Anime prepara un fuoco detto su fogu virgine acceso davanti alla chiesa, dando inizio alla funzione in cui verrà benedetta l’acqua santa. La Domenica di Pasqua si svolge s’Incontru nella piazza de “Sa Funtana de s’Incontru” a cui segue su cumbidu cioè un rinfresco a conclusione delle celebrazioni.