La Torre di Chia si trova nella località omonima, in territorio del Comune di Domus de Maria.
Sorge su un dolce promontorio, all’interno dell’area archeologica punico-romana di Bithia.
Venne costruita nel XVI secolo con lo scopo di difendere la foce del Rio di Chia, un territorio molto esposto agli sbarchi dei pirati che potevano contare sulle grandi spiagge della zona, ideali per il rifornimento dell’acqua.
Nonostante la quota del promontorio, da questa torre non si vedono le altre della zona. Perciò, furono installati due posti di vedetta e trasmissione dei messaggi d’allarme nelle punte dette Guardia Grande a Nord Est, e Las Cannas sul Capo Spartivento a Sud Ovest.
Nel XVII secolo vengono realizzati i primi restauri in seguito a un incendio, probabilmente a opera dei Barbareschi.
Nel 1842 Carlo Alberto di Savoia sopprime la Reale amministrazione delle torri. Da quel momento fino agli anni ’50 del XX secolo, la Torre di Chia fu utilizzata dalla Guardia di Finanza. Alla fine degli anni ’90 è stata sede di diverse mostre temporanee.
La struttura rientra nella tipologia delle torri “De armas”, presenta una zoccolatura di base molto pronunciata e l’interno è caratterizzato da una volta a cupola con pilastro.
L’ingresso si apre a circa 5 m dal suolo e vi si accede tramite scala d’acciaio durante le visite guidate in estate.
La scala di accesso al terrazzo, interna alla struttura muraria, è costruita in pietra ed è coperta con tavole di ginepro. Nel terrazzo ci sono tracce di garitte lignee e di cannoniere.
Le mura esterne sono caratterizzate da conci in arenaria ben squadrati provenienti forse dai ruderi delle città romane costiere di Bithia e Nora.
Dalla torre è possibile ammirare la meravigliosa spiaggia di Chia.