Chia è la località marina del comune di Domus de Maria. In generale si associa a questo toponimo all’ampio tratto di litorale che si estende nel settore sud ovest del Golfo di Cagliari, per quasi quattro chilometri, alternando grandi spiagge con piccole cale e promontori.
L’intero settore costiero si sviluppa da Capo S’Isulotto (sud ovest), fino a superare il promontorio della Torre di Chia (già nota anche come sito archeologico). Comprende le spiagge Su Giudeu, S’Acqua Durci, Porto Campana, la piccola insenatura di Sa Renconada de Monte Cogoni, Monte Cogoni, Sa Colonia e Su Portu. Sono inoltre compresi l’isolotto su Giudeu e i tre stagni costieri: Stagno di Stangioni de Su Sali, di Campana e di Chia.
L’area ricade quasi completamente all’interno del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Porto Campana” (ITB ITB042230) e il suo pregio naturalistico è rappresentato prevalentemente dall’habitat prioritario “2250*: Dune costiere con Juniperus spp.”
Un altro affascinante elemento naturalistico è rappresentato dal cordone dunale, che si sviluppa ad una distanza tra i trenta e quaranta metri dalla linea di riva.
Le dune sono a tratti profonde e abbastanza uniformi e raggiungono l’altezza massima di circa 26 m s.l.m.
La vegetazione è costituita, oltre che dal ginepro, dalle specie tipiche delle dune mobili (es. ammofila, crucianella) e delle dune stabili (fillirea, lentisco ecc.). Nell’area degli stagni, che tendono al prosciugamento nella stagione estiva, ritroviamo varie specie tipiche dell’ambiente salmastro.
In generale, tutte le spiagge son composte da sabbie chiare con granulometria medio-fine. I fondali sono generalmente bassi e sabbiosi, con l’acqua che appare trasparente e cristallina.
Questo territorio è stato abitato sin dai tempi antichi. Troviamo infatti il sito archeologico nei pressi della Torre di Chia, i resti di una necropoli fenicio-punica nei pressi della spiaggia di Sa Colonia.
L’intera area è stata oggetto in un recente passato (2009-2014) del progetto PROVIDUNE, finanziato dall’Unione Europea sul fondo LIFE Nature & Biodiversity. Il progetto aveva il fine salvaguardare gli ambienti dunali in alcuni SIC italiani (Siti di Importanza Comunitaria).
Tutte le spiagge si raggiungono facilemente e son presenti diversi parcheggi e ed aree di sosta.