Costruita alla fine dell’Ottocento dall’allora medico condotto del paese, il dottor Raimondo Loy, la Palazzina Liberty costituisce, con le sue volte e pareti affrescate, una bella testimonianza di abitazione signorile dell’epoca.
L’edificio fu la sede della Società Mineraria Monteponi che gestiva il giacimento minerario antracitifero di Fundu’e Corongiu. Dagli anni Trenta del secolo scorso ospitò il Comune e nel 1980 divenne un museo.
Il piano terra è dedicato ai servizi di biglietteria, audiovisivi, bookshop e mostre temporanee. Il primo piano è diviso in due sezioni. La prima è dedicata alla famiglia Bissiri, genia d’inventori, architetti e insegnanti che, lasciata Seui, si stabilì a Los Angeles nei primi anni del Novecento. La seconda custodisce la collezione di giocattoli antichi, donati nel 2010 da Giuseppe Deplano, raccolti con passione in tanti anni.
Il terzo piano ospita la sezione archeologica e documentale. Le prime due vetrine sono dedicate alla presenza antropica nel territorio di Seui, risalente alla metà del secondo millennio a.C. Le ultime due vetrine contengono diversi documenti, tra cui testamenti e donazioni, il più antico dei quali risale al 1638. Nell’ultima vetrina sono esposti atti pubblici come i tre volumi degli Editti e i Pregoni editi nel 1774.