L’Ex Convento di San Sebastiano (o Ex Convento dei Frati Osservanti Minori) si trova a Genoni. La struttura è stata recentemente ristrutturata e risulta estremamente suggestiva con un panorama pittoresco sulla Marmilla.
Quando viene edificato, nel 1638, vengono unite le chiese di San Sebastiano Martire e del Santo Sepolcro vengono unite e ne viene edificata una terza, sempre dedicata a San Sebastiano Martire.
Alla costruzione del Convento parteciparono gratuitamente gli abitanti di Genoni, con una giornata lavorativa a testa, come stabilito dai capitoli d’intesa tra i Frati Minori di Sardegna e il Popolo e la Comunità di Genoni.
Agli inizi il rapporto tra i religiosi e il paese fu proficuo. Il Convento possedeva anche delle terre, affinché i Frati applicassero i frutti derivanti dalle Messe. Inoltre, svolse anche un importante ruolo culturale all’interno della Comunità.
Dalla fine del XVIII secolo, però, i rapporti tra i Religiosi e l’Amministrazione Comunale di Genoni iniziano a deteriorarsi: ciò era dovuto a incomprensioni basate su accuse reciproche di disattenzione e inadempienza di patti e condizioni iniziali. I Frati venivano accusati di non adempiere più all’ istruzione dei giovani come in passato, mentre all’amministrazione era rimproverato il fatto di non remunerare gli insegnanti del Convento.
Nel 1862 si procede alla soppressione del Convento.