La Torre di avvistamento, nota anche come torre spagnola, si trova nel piccolo borgo balneare dell’Isola Rossa, frazione di Trinità d’Agultu e Vignola. Di fronte all’abitato, a circa 400 metri dalla costa, si scorge l’isolotto da cui la località prende il nome.
La torre venne edificata tra il 1578 e il 1595 per difendere le zone costiere dalle frequenti incursioni dei pirati saraceni. Successivamente ebbe lo scopo di limitare i traffici clandestini fra la Sardegna e la vicina Corsica.
L’edificio si erge imponente su di un piccolo promontorio roccioso da cui è possibile godere di un vasto panorama e controllare un ampio specchio di mare. La sua forma cilindrica, sviluppata su base circolare, è interamente realizzata in granito rosso. Alta circa undici metri, ha come unico ingresso un piccolo vano difficilmente raggiungibile in quanto situato ad un’altezza di cinque metri.
All’ombra della sua possente mole si svolsero alcuni fatti di rilievo per la storia della Sardegna. Nel 1672 alcuni partecipanti alla congiura per l’uccisione del Viceré di Sardegna, tra cui il Marchese di Cea, attirati con l’inganno, persero la vita. Uguale sorte toccò nel 1802 ai seguaci di Giovanni Maria Angioy che, per un breve periodo, la conquistarono e tentarono di importare senza successo le idee e i principi della Rivoluzione Francese, ma anch’essi vennero catturati e condannati a morte.