La torre spagnola di Vignola domina uno dei tratti di costa più belli del territorio comunale di Aglientu. Si inserisce nel programma di difesa delle coste intrapreso dal re spagnolo Filippo II. La sua posizione strategica permetteva il controllo sulla baia dell’attuale Vignola mare e si trovava in collegamento visivo con la torre dell’Isola Rossa e quella di Santa Reparata, oggi distrutta.
E’ stata edificata nel 1606 e rimase in uso, proprio per la sua posizione strategica, anche dopo che la “reale amministrazione delle torri” nel 1842 cessò di esistere. Edificata utilizzando conci irregolari di granito di media pezzatura è di forma troncoconica e si innalza per 12 metri con muri perimetrali dello spessore di circa 2 metri. Dalla scala esterna costruita recentemente ex novo, si accede all’ingresso posto in origine a sei metri di altezza e raggiungibile attraverso l’ausilio di corde o scale a pioli.
La camera dove risiedevano i soldati presenta ancora oggi al centro un pilastro che sostiene la volta a cupola, un camino e tracce di un soppalco. La ripida scala interna conduce alla terrazza d’armi, luogo dedicato agli avvistamenti e il controllo del mare e dell’entroterra.