Così denominata perché anticamente esisteva nelle vicinanze una chiesetta dedicata a questo santo, la torre di San Pancrazio con i suoi 30 metri è la più alta di Cagliari.
Innalzata nel 1305 durante la dominazione pisana, per opera dell’architetto Giovanni Capula. Insieme alla gemella torre dell’Elefante costituiva la porta di accesso a Castello e baluardo difensivo.
Costruita con blocchi di calcare di Bonaria, presenta forma a U, con il lato aperto verso piazza Arsenale. Lungo gli spessi lati chiusi, rivolti all’esterno del quartiere di Castello, si aprivano feritoie e ballatoi in legno.
Durante la dominazione aragonese magazzini e abitazioni obliterarono il lato aperto. Nella stessa epoca la torre fu utilizza come carcere. La fortificazione mantenne tale uso sino al 1887-97 in seguito alla costruzione del carcere giudiziario di Buoncammino.
Nei primi anni del Novecento la Soprintendenza Archeologica utilizzò i suoi spazi come deposito e sotto la guida dell’ingegnere Dionigi Scano la sottopose a restauro.
In seguito a un recente progetto di restauro è stato studiato il riallestimento dell’interno complesso con la razionalizzazione dei suoi spazi per scopi museali ed espositivi, creando lo Spazio San Pancrazio.