La scultura in bronzo fu realizzata in occasione del giubileo del 1900, dietro richiesta di Papa Leone XIII che volle l’installazione di venti monumenti al Cristo Redentore in altrettante cime delle regioni italiane. La scultura raffigura l’immagine di Cristo Redentore che, coperto da un mantello, discende al suolo trattenendo una croce con la mano sinistra; è il mantello, con il suo ricco panneggio che simula il movimento ascensionale del vento, a fare da vero e proprio piedistallo al corpo del Cristo che ancora non tocca il suolo.
L’opera fu realizzata dallo scultore Vincenzo Jerace (1862/ 1947) e fusa a Napoli in tre parti per essere trasportata dapprima a Cagliari e successivamente a Nuoro; lo spostamento sino al Monte Ortobene, sede finale, fu reso possibile grazie ai carri a buoi messi a disposizione dai contadini del luogo. I lavori di assemblaggio e montaggio sul piedistallo si conclusero il 29 agosto 1901. Lo stesso giorno ogni anno si celebra una messa solenne che si conclude con una sagra con canti e balli tradizionali.