Il quartiere Villanova sorge a est di Castello. L’aera risulta già abitata in epoca romana, come testimonia un sistema di cisterne sottostante piazza San Giacomo. Nel XII secolo è abitata dai contadini che inizialmente intrattenevano rapporti commerciali con gli abitanti di Castello e che successivamente decisero di trasferirsi e lavorare i campi della zona.
L’inclinazione agricola è mantenuta nel tempo; infatti, la denominazione La Vega riferita alla parte settentrionale del quartiere, in spagnolo “terreno pianeggiante”, testimonia il perdurare di aree destinate alla coltivazione. Ciò si riflette anche nell’esigua cinta muraria di cui è dotato il rione e nel tipo di abitazioni che lo caratterizzano, più semplici e con minore sviluppo in altezza rispetto ad abitazioni e palazzi degli altri quartieri storici.
La rimozione delle mura nella seconda metà dell’Ottocento, permise l’ampliamento del rione e della stessa città, con la formazione dei quartieri moderni nella zona est.
Passeggiando tra le sue strade e vicoli è possibile trovare rivenditori ortofrutticoli, botteghe e laboratori di mastri argentieri, falegnami e conciatori, aperti nelle tipiche abitazioni; mentre sono ancora leggibili i segni delle devastazioni causate dai bombardamenti anglo-americani della Seconda Guerra Mondiale.