Parco dei Sette Fratelli – Monte Genis

Parco dei Sette Fratelli - Monte Genis, Sud Sardegna

Foto di Martina Lallai

Parco dei Sette Fratelli - Monte Genis, Sud Sardegna

Il Parco regionale dei Sette Fratelli – Monte Genis, si trova nel settore sud-est dell’isola, nella Provincia del Sud Sardegna. Con un’estensione di circa 60 mila ettari, interessa i territori comunali di Burcei, Castiadas, Maracalagonis, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, San Vito, Sinnai, Villasalto e Villasimius e risulta uno dei parchi più ampi della Sardegna.

L’area del Parco è prevalentemente montuosa, caratterizzata dalla presenza di rocce granitiche e ricca di piccole valli e torrenti. Le vette principali, che si attestano a quote attorno ai mille metri, sono: Punta Serpeddì (1067 m.s.l.m.), le cime dei Sette Fratelli (Punta Sa Ceraxa, 1018 m.s.l.m.) e Monte Genis (979 m.s.l.m.).

L’estesa foresta è attraversata da diversi corsi d’acqua a regime torrentizio. I torrenti del settore nord orientale alimentano il sistema di stagni del Sarrabus. Ad occidente confluiscono nel rio Maidopis, mentre a sud, alimentano il rio sa Ceraxa, che sfocia nel litorale di Geremeas e il rio Su Pau che sfocia in località Flumini (Quartu S.Elena). Questi torrenti caratterizzano il paesaggio dando origine a piccole piscine naturali e cascate.

La vegetazione è ricca di piante endemiche oltre alle varie essenze dell’area mediterranea. Nella foresta prevalgono le piante di leccio, sughera, roverella e ginestra. Il sottobosco e la macchia sono costituiti da piante di corbezzolo, timo, lavanda, erica e viburno. Nelle zone con quote più basse si trovano piante di mirto, lentisco, olivastro e ginepro. Inoltre, lunghe le sponde dei torrenti, troviamo oleandri, pioppi e salici.

La foresta è habitat naturale per il cervo sardo, cinghiali, conigli, lepri, martore e gatti selvatici. Inoltre, in un settore recintato e protetto, sono ospitati anche esemplari di daino. Il muflone, estinto in questa zona, è stato reintrodotto dal 1987 (nel settore di Monte Genis).

Diversi uccelli rapaci popolano l’area, tra cui l’aquila reale, il falco pellegrino, il barbagianni e l’astore sardo, specie endemica della Sardegna.

All’interno del Parco troviamo diverse località di interesse, come “Sa Perda de sa Pippia“, una roccia granitica di notevoli dimensioni, e i ruderi di “Su Gunventu” (590 m.s.l.m.)

Il Parco di raggiunge facilmente da Cagliari percorrendo l’ex S.S. 125 “Orientale sarda” sino al chilometro 30, al valico Arcu ‘e Tidu (bivio per Burcei). Al bivio si procede a destra, verso il centro serviziex caserma Umberto Noci“, in località Campu Omu. Da qui partono numerosi percorsi sentieri tracciati, ricompresi in parte nel tratto sardo del Sentiero Italia.

Il Parco ricade all’interno dei Sito di Interesse Comunitario (SIC)Monte dei Sette Fratelli e Sarrabus” (ITB041106), afferente alla Rete Natura 2000.

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Informazioni utili

Ingresso: Libero
Parcheggio: Si
Sentiero segnalato: Si
Difficoltà: Media difficoltà
Altitudine: 445m
Bar: No
Accessibilità motoria: Parziale

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