L’ex Palazzo Regio di Cagliari ospitò le sedi del potere fin dal XIII secolo. Questo, costruito dai pisani come sede del governatore della repubblica marinara, diventò nel 1337 sede viceregia per volontà di Pietro d’Aragona. L’edificio, che sorge da un lato su Piazza Palazzo e dall’altro a strapiombo sulle rocce di Castello, inizialmente fu privo di disegno unitario a causa di un approccio mirante a contenere le spese di intervento. Quello che vediamo oggi è il risultato di numerose ristrutturazioni.
Nel 1720 i Savoia promossero attività di manutenzione e di adeguamento delle fortificazioni. Emerse l’interesse per la riqualificazione urbana e del patrimonio edilizio esistente. Su progetto dell’ingegnere militare Andrea De Guibert iniziarono i lavori per lo scalone bipartito che conduce al piano nobile del Palazzo. Seguirono interventi nella dimora del viceré, il consolidamento statico delle murature portanti e dei tetti e i lavori di abbellimento del salone della Reale Udienza.
Dal 1769 furono realizzati, nella zona orientale, i grandi archi volti a sostenere i corpi aggiunti e scelti i materiali di finitura e i fregi. Nell’800 si ebbe un disegno omogeneo e un’immagine unitaria del palazzo valido a rappresentare la residenza ufficiale di Casa Savoia.
In seguito all’abolizione del viceregato, il palazzo passò all’Amministrazione Provinciale che lo acquistò nel 1885 dal demanio dello Stato promuovendo un ulteriore ampliamento con il contiguo Palazzo di San Placido.
Oggi il Palazzo che si affaccia sulla Piazza omonima è sede della Prefettura della città metropolitana di Cagliari.