Il palazzo vescovile sorge nel centro storico cittadino e si affaccia su piazza Municipio; la medesima piazza ospita anche la cattedrale dedicata a Santa Chiara e lo storico palazzo del Municipio.
La costruzione dell’edificio risale al 1795; i suoi spazi furono adibiti a episcopio e seminario, mentre attualmente è sede vescovile e di vari enti ecclesiastici.
Il primo progetto dell’episcopio si deve all’ingegnere militare piemontese Saverio Belgrano di Famolasco che nel 1763 ideò l’edificio con le forme architettoniche tipiche piemontesi; tuttavia a questo progetto ne seguirono altri tre. In ultimo si realizzò un edificio caratterizzato dalla sobrietà settecentesca in cui confluiscono gli stilemi storicistici degli interventi di fine Ottocento.
L’edificio caratterizzato da una forte volumetria si articola su tre livelli distinti da cornici marcapiano, su cui si aprono luci quadrangolari in sequenza. Il piano inferiore è decorato a bugnato, mentre i due superiori si presentano lisci. Gli unici elementi decorativi sono quelli che distinguono le aperture dei diversi ordini: con cornice modanata sorretta da mensola nel piano inferiore; sorrette da pilastrino centrale e inquadrate da ampie cornici nell’ordine superiore; mentre quelle mediane sono inquadrate da doppi pilastrini con decorazioni trilobate e sormontate da oculi con finitura quadrilobata.