Il palazzo si trova al centro del paese. Nasce come casa signorile nel XIV secolo. Nel XVII secolo fu ricostruito dalla famiglia Vacca, che ne mantenne la proprietà fino ai primi anni dell’Ottocento, quando una discendente sposò il marchese e progettista Vittorio Pilo Boyl di Putifigari.
Vittorio e il fratello Carlo ristrutturarono l’edificio, che da loro prese il nome, trasformandolo in una notevole dimora signorile annessa all’azienda agricola. Elegante e austero, il palazzo è uno dei più validi esempi di neoclassicismo piemontese in ambito non cittadino.
Al suo interno ha accolto personaggi famosi quali Carlo Felice, Gabriele D’Annunzio e Honoré de Balzac. Nel piano inferiore si possono osservare i mosaici pavimentali e gli arredi dei marchesi Boyl; il piano superiore invece ospita il Museo del gioiello e costume sardo, un’esposizione di immagini, abiti e ornamenti che testimonia quelle che erano le fogge dei costumi della popolazione della zona oristanese negli ultimi due secoli.