La palazzina sorge lungo una delle vie principali della cittadina, accanto all’Istituto minerario “Giorgio Asproni”, realizzato all’interno del giardino originariamente di pertinenza della palazzina.
La sede dell’Associazione mineraria è progettata dall’architetto Francesco Sappia; la sua realizzazione avviene nel 1903. Il corpo dell’edificio si sviluppa su due piani fuori terra e uno interrato, uniti internamente da una scala con ringhiere in ferro battuto dagli stilemi liberty.
La struttura si presenta con forme regolari; tuttavia la parte centrale della facciata è leggermente avanzata rispetto i corpi laterali. La facciata è anticipata da breve scalinata, che permette l’accesso al portale quadrangolare sormontato da una pensilina in ferro battuto con decori floreali; mentre nell’ordine superiore si apre una serie di luci con terminazione trilobata. Sui lisci paramenti murari si stagliano fiori e elementi tipici dello stile liberty, riproposti nell’intero programma decorativo.
La sede dell’associazione conserva una ricca collezione di registri e volumi che ne testimoniano la storia e una raccolta fotografica riguardante l’evoluzione del settore minerario.