La necropoli a domus de janas di Noeddale sorge su una sella calcarea a breve distanza dall’abitato di Ossi. Nell’area sono presenti anche le altre importanti necropoli ipogeiche di Littos Longos, S’Adde ‘e Asile e di Mesu ‘e Montes.
La necropoli comprende almeno sei ipogei, ed è stata interessata a più riprese da indagini archeologiche.
La prima a suscitare l’interesse degli studiosi fu la Tomba I detta anche “Tomba della casa”, composta da 11 vani disposti in maniera irregolare, con accesso tramite corridoio e anticella. Nel soffitto e nelle pareti delle varie celle sono scolpiti in rilievo gli elementi architettonici tipici delle abitazioni. La tomba, dimora dei defunti, rispecchiava così quella dei viventi, lasciandoci testimonianza di una architettura civile di cui non è rimasta altra traccia. In particolare nel vano principale è rappresentato un tetto ligneo a doppio spiovente, con trave a sezione semicircolare e travetti trasversali. Sul soffitto di un altro ambiente, di forma semicircolare, il tetto rappresenta travetti disposti a raggiera poggianti su un semicerchio in rilievo.
La Tomba III è composta da sei vani disposti secondo uno schema a “T”. Anche in questo caso l’accesso avviene tramite un dromos. L’anticella presenta sulle pareti laterali una decorazione in rilievo formata da coppie di corna bovine. Nella parete sinistra alle corna si aggiunge un motivo a spirali. Uno degli ambienti della tomba presenta sul soffitto ciò che resta di una decorazione architettonica. A causa del crollo e dello stato di forte degrado si distinguono una trave longitudinale e 3-4 travetti. Sulla parete di fondo è scolpita una falsa porta in rilievo.
Alla fine dell’abitato di Ossi, dove la via Grazia Deledda diventa S.P. 97, lasciare l’automobile e prendere il sentiero sulla destra, segnalato da un cartello. Procedere per circa 300 m.