Necropoli a domus de janas di Mesu ‘e Montes

Cronologia: IV-III millennio a.C.

Necropoli Mesu 'e Montes - Tomba III a prospetto architettonico

Foto di Paolo Lombardi

Necropoli a domus de janas di Mesu ‘e Montes, Ossi

La necropoli di Mesue Montes sorge a circa sette chilometri dal centro abitato di Ossi.  Scavata su un costone calcareo, alle pendici meridionali del monte Mamas,  si compone di 18 domus de janas, tutte pluricellulari, separate in due gruppi da un sentiero.

Si distinguono per le caratteristiche architettoniche e decorative le tombe I, II, III, IV, VI e XIII, XVI.
La tomba I, formata da 12 vani disposti a “T”, è stata successivamente ampliata. Un piccolo dromos introduce nell’anticella quadrangolare in cui è stato riprodotto un soffitto a tetto spiovente. La domus è riccamente decorata da lesene, pannelli, protomi a corna lunate, corna a barca inscritte, motivi a clessidra e a zig-zag.

Anche la tomba II ha pianta a ‘T’ e 12 vani. L’ingresso è preceduto da un piccolo dromos, segue un’anticella trapezoidale, ricca di decorazioni: protomi con corna lunate, lesene e motivi a clessidra. L’ambiente successivo, il più ampio dell’intera necropoli, presenta un tetto decorato a doppia falda con travetti. Altri motivi caratterizzano la sala: chevrons, denti di lupo, una falsa porta, tracce di pittura rossa e un focolare scolpito sul pavimento, che contiene tre piccole pietre somiglianti a fiammelle, probabilmente per rappresentare un fuoco sempre ardente.

Alcune tombe, come la III, la IV e la XVI, sono del tipo “a prospetto architettonico“: mostrano una trasformazione verso il profilo delle tombe di giganti, con stele centinata scolpita nella roccia all’ingresso, esattamente come nelle successive sepolture di età nuragica.

Usciti dall’abitato di Ossi, prendere la strada di Santa Maria di Cea. Giunti al Km 8,2, seguendo la segnaletica turistica, si gira a sinistra in una strada sterrata che finisce in un’area lastricata. Si prosegue a piedi per 500 m lungo un viottolo che termina ai piedi della necropoli.

 

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Bibliografia

E. Contu, “Notiziario-Sardegna”, in Rivista di Scienze Preistoriche, XXIII, 1968, p. 429;
E. Castaldi, Domus nuragiche, Roma, De Luca, 1975, p. 16 ss., figg. 15-20, tavv. III/1-2, 4;
G. M. Demartis, “Alcune osservazioni sulle domus de janas riproducenti il tetto della casa dei vivi”, in Nuovo Bullettino Archeologico Sardo, 1, 1984, pp. 10, nota 26, 13, nota 65;
G. Tanda, L’Arte delle domus de janas nelle immagini di Jngeborg Mangold, Sassari, Chiarella, 1985, p. 20 ss., fig. 29a-d, tav. IV;
P. Melis, “New data regarding ‘Architectonic Prospect Domus’ of the Bronze Age in Sardinia”, in Sardinia, Papers from the E.A.A. Third Annual Meeting at Ravenna 1997, 3, a cura di A. Moravetti – M. Pearce – M. Tosi, collana “BAR International Series”, 719, Oxford, Archaeopress, 1998, p. 60, fig. 2, a;
P. M. Derudas, Archeologia del territorio di Ossi, Piedimonte Matese, Imago Media, 2000, pp. 81-120.
P.M. Derudas, La necropoli di Mesu ‘e Montes (Ossi), Sardegna archeologica. Guide e itinerari, 35, Carlo Delfino Editore, 2005

Bene tutelato

Proprietà: Pubblica
Tipo provvedimento: Dichiarazione dell’interesse culturale L. 1089/1939 art. 2, 3
Data provvedimento: 16/07/1968
Istituto competente: Soprintendenza ABAP Sassari e Nuoro

Informazioni utili

Ingresso: Libero
Parcheggio: Si
Distanza a piedi: 500m
Sentiero segnalato: Si
Difficoltà: Media difficoltà
Accessibilità motoria: Parziale

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