I giacimenti più antichi dell’isola di Carloforte erano già noti ai fenici e i romani.
L’attività estrattiva conobbe un boom nel periodo dell’autarchia fascista, dal 1938 al 1943. Durante questo periodo anche il giacimento di Punta Nera entrò in coltivazione di manganese, metallo essenziale per la produzione dell’acciaio.
L’attività estrattiva del manganese cessò nell’immediato dopoguerra perché considerata poco redditizia.
L’Ex Pozzo di estrazione della ex Miniera di Punta nera è un edificio di archeologia industriale del 1912, dismesso nel 1950, ora in stato di ruderi.
Questa località è raggiungibile percorrendo la strada che da Carloforte procede verso SUD in direzione Colonne. Nei pressi del bivio per la spiaggia Punta Nera è possibile scorgere un’altura su cui si trovano i ruderi e il pozzo di estrazione. La miniera è sita all’interno di una proprietà privata per cui è necessario chiedere un permesso per accedervi.