Fontana Grixoni deve il suo nome al nobile Don Giuseppe Grixoni, per volontà del quale venne restaurato il monumento tra il 1881 e il 1882. L’impianto originario della fontana si data al 1594. La sua realizzazione si deve a Don Juan de Castelvì, feudatario nelle terre del Monte Acuto, il cui stemma familiare si trova nel retro del monumento.
La fontana, nella sua forma odierna, è opera di Giovanni Pietrasanta. Il monumento è interamente rivestito in marmo, con al centro sei semi-colonne che fanno da cornice alla nicchia contenente il busto del finanziatore. Lungo l’intera facciata della fonte si aprono sei bocche, decorate da teste di leone bronzee, dalle quali sgorga ininterrottamente l’acqua. Alle estremità del monumento si trovano due colonne a sesto pieno, in ferro, ai piedi delle quali si trovano due statue di leoni seduti.
Per raggiungere la fontana ci si deve recare nel centro storico di Ozieri. Giunti in piazza Carlo Alberto, si imbocca Via Vittorio Emanuele III (nota anche come Sa ‘ena – la vena), in fondo alla quale si trova la fontana.