La fontana di Rosello si trova nel comune di Sassari, nella valle del Rosello.
Rappresenta uno dei simboli della città di Sassari.
Essendo nel suo genere un monumento unico in tutta la Sardegna, nel 1975 venne scelta da Poste Italiane per una serie di francobolli che rappresentavano le fontane caratteristiche di ogni regione d’Italia.
La fonte è stata utilizzata sin dall’epoca romana, quando alimentava l’acquedotto che riforniva l’attuale Porto Torres.
La fontana è stata realizzata in stile tardo-rinascimentale tra il 1603 e il 1606 da maestranze genovesi.
La struttura è formata da due parallelepipedi, di cui quello inferiore, coronato da una cornice con un’iscrizione dedicatoria, è il più grande. I lati sono caratterizzati dall’alternarsi del marmo bianco con dei riquadri rettangolari di materiale lapideo scuro.
Nella parte inferiore, l’acqua sgorga da teste leonine. Mentre, negli angoli della struttura sono presenti altre quattro bocche con delfini, le quali sono sovrastate da statue raffiguranti le stagioni: un vecchio dormiente rappresenta l’Inverno; una fanciulla con una ghirlanda fiorita la Primavera; una donna con un fascio di spighe l’Estate; infine, un giovane Ercole con una corona di pampini l’Autunno. Tre delle quattro statue vennero distrutte durante i moti feudali del 1795 e vennero tutte sostituite nel 1828. L’unica originale è conservata nel Palazzo di Città.
Sulla sommità della prima struttura sono presenti gli stemmi della casa d’Aragona e le torri merlate simboleggianti la città di Sassari.
Anche sulla sommità della seconda struttura sono presenti le torri della città. Inoltre, due archi incrociati sorreggono la statua equestre di San Gavino, martire protettore della città di Sassari. Infine, sul lato meridionale, rivolta verso la città, trova posto la statua di una divinità fluviale.
L’area verde che ospita la Fontana di Rosello è aperta dal martedì al sabato dalle 09:00 alle 19:00, mentre la domenica dalle 10:00 alle 14:00.
