Il Faro Mangiabarche si erge sull’omonimo scoglio, situato a circa 400 m al largo dell’isola di Sant’Antioco. Costruito intorno nel 1935, il Faro segnala ai naviganti, provenienti dalle coste spagnole e dall’isola di San Pietro, la presenza di un tratto di mare particolarmente rischioso. Tra l’isola di Sant’Antioco e lo scoglio del Faro sono presenti scogli e secche affioranti dal mare, che rappresentano ancora oggi una pericolosa insidia. A questo si aggiunge il forte vento di maestrale che d’inverno spira dall’Atlantico e che spinge le imbarcazione verso gli scogli, complici anche le correnti dello stretto tratto di mare.
Secondo una leggenda, il nome Mangiabarche deriverebbe dall’aspetto delle secche e delle rocce che si vendono, che ricorderebbero i denti di un mostro marino.
Il Faro era alimentato a propano fino al 1970, anno in cui si è deciso di sostituire l’alimentazione dell’occhio con pannelli fotovoltaici. Nel 2000 inoltre fu oggetto di un consistente restauro.