Le mura di Sant’Antonio si trovano nel centro cittadino, a breve distanza dalla chiesa da cui prendono il nome.
La cinta fortificata risale al XIII secolo, costruita probabilmente per volere di Pietro II (1221-1241). Si rese necessaria quando la configurazione urbanistica della capitale del regno giudicale divenne ben definita ma tuttavia troppo esposta ad attacchi, incursioni e saccheggi.
Il sistema fortificato era costituito dalla cinta muraria, 28 torri di guardia e 4 porte di ingresso di differenti dimensioni; il tracciato doveva perlopiù coincidere con le attuali via Cagliari, Solferino e Mazzini.
Le porte, poste in modo strategico per permettere la comunicazione con i centri di interesse, erano definite: Porta Mari a sud verso Santa Giusta, Porta Ponti o Manna a nord verso il fiume Tirso; mentre a est si aprivano Portixedda in direzione di Forum Traiani (l’attuale Fordongianus) e a ovest Porta Sant’Antonio.
Dell’ampio sistema difensivo rimane oggi ben visibile solo il tratto di mura sito tra via Cagliari e via Sant’Antonio e le due torri di Mariano II e Portixedda.