La Chiesa di Sant’Antonio si trova in territorio di Ploaghe, dove sorgeva il sito campestre del villaggio di Salvennero, abbandonato alla fine del XVIII secolo.
Si trova a breve distanza dall’abbazia vallombrosana di San Michele.
Il titolo non è presente nei documenti medioevali.
La chiesa è ad una sola navata con abside a sudest. È caratterizzata dall’alternanza di filari di calcare e trachite rossa, che permettono di datarla intorno al primo quarto del XIII secolo.
Potrebbe essere ascrivibile alle stesse maestranze della fabbrica di Santa Maria di Orria Piccinna.
I corpi laterali sono stati edificati durante il XVIII secolo.
La facciata è caratterizzata da un portale sopraccigliato e da una finestra rettangolare, probabilmente di età aragonese. Inoltre, presenta degli archetti a doppia ghiera sottile, mentre quelli nell’abside hanno ghiera interna semicircolare ed esterna ogivale.