La chiesa di San Pietro è ubicata nel centro abitato di Settimo San Pietro e si affaccia su un piazzale panoramico. La più antica attestazione sulla parrocchia risale al 1442. Successivamente la chiesa ha subito diversi interventi tra il XVI e il XVII secolo, come dimostrano i numerosi rifacimenti e gli elementi decorativi marmorei quali: l’altare maggiore, il fonte battesimale e il pulpito all’interno e, all’esterno la chiusura dell’oculo e parte del campanile. L’edificio conserva del primitivo impianto tardogotico la facciata, la navata e il presbiterio, mentre le cappelle e gli ultimi due ordini del campanile risultano aggiunte del XVII e del XVIII secolo.
La pianta della chiesa è rettangolare e formata da una navata unica suddivisa in cinque campate tramite arcate ogivali. Ai lati dell’aula si aprono cinque cappelle tra cui ricordiamo quella major (o del Battistero), sopraelevata e più bassa, datata 1627: è in stile tardogotico e vi si accede tramite un arco ribassato alla cui base sono collocati due leoni stilofori, originariamente custoditi nella chiesa medioevale di San Giovanni Battista, poco distante dall’abitato. Il presbiterio, a pianta quadrangolare, presenta una volta a crociera stellata ornata da gemme pendule. Esternamente la facciata presenta decorazioni con merlature, di stampo catalano, un portale architravato e una finestra che sostituisce il vecchio rosone, ora murato, che in origine doveva dar luce alla navata principale. Infine è visibile il contrafforte destro e il campanile a base quadrata sulla sinistra. Quest’ultimo è il più alto del campidano, opera di Simone Montanacho: è caratterizzato da grandi finestre archiacute e da archetti pensili trilobati, in stile romanico-gotico, e sormontato da un tamburo ottagonale su cui si eleva la cupola.