Il primo impianto della chiesa parrocchiale risale al XVI secolo; la sua costruzione è legata alla volontà dalla contessa di Quirra donna Violante Carroz.
Nella forma originaria l’edificio, in stile gotico aragonese, comprendeva una sola navata con sagrestia e piccolo campanile a vela; tuttavia nel corso dei secoli si susseguono sulla struttura diverse modifiche e ampliamenti. Gli ampliamenti seicenteschi prevedono l’aggiunta di sei cappelle laterali e la sostituzione della copertura con la volta a botte. L’imponente facciata è realizzata tra il 1718 e il 1722 in stile barocco; mentre nel 1814 la torre campanaria sostituisce il piccolo campanile a vela.
L’attuale edificio si imposta su aula unica con tre cappelle per lato, dove sono conservate la scultura lignea della Vergine del Rosario, in estofado de oro, e di San Sebastiano martire, entrambe di scuola napoletana e databili al XVII secolo; nel presbiterio è invece collocato un Crocifisso doloroso gotico.
La facciata barocca è ritmata da quattro colonne su alto basamento decorato a losanga, che sorreggono la doppia trabeazione; queste racchiudono l’ampio portale d’ingresso quadrangolare sormontato da edicola e volute con lo stemma dell’ordine. Il prospetto è concluso da un ricco fastigio, raccordato alla facciata mediante volute, e decorato con motivi a rosette.