Sulla fabbrica di San Pietro si sono susseguiti, nel corso del tempo, diversi stilemi artistici. Sorge nel XV secolo su un precedente tempio trecentesco, che si fa coincidere con la cappella dedicata alla Vergine del Rosario. Della chiesa consacrata nel 1489 con forme del gotico catalano rimangono poche tracce, a causa dei rimaneggiamenti dei secoli successivi.
Nel liscio prospetto con terminale a doppia inflessione, si aprono il portale e tre luci nella parte superiore. Alla facciata in conci regolari di trachite è addossato il campanile a canna quadrata. L’edificio si imposta su ampia navata voltata a botte su cui si affacciano sei cappelle.
La chiesa custodisce il barocco pulpito marmoreo del 1783, l’altare maggiore intarsiato del XVIII secolo con le sculture di san Pietro in cattedra e dei santi Paolo e Andrea, nella cappella di san Giovanni Battista è, invece, custodito il retablo della Pentecoste realizzato nel 1534.
Meritevole di menzione è l’imponente retablo di san Pietro. L’opera del Maestro di Castelsardo è commissionata dai coniugi Giovanni e Violante Santa Cruz e completata, secondo l’atto di pagamento dell’opera, il 4 giugno 1500. Entro una struttura in stile gotico dorata sono rappresentati episodi della vita di san Pietro apostolo nella predella, nello scomparto mediano è rappresentata la Madonna col Bambino in trono, mentre negli scomparti laterali compaiono le figure di santi.