La chiesa di N. S. delle Grazie sorge ai piedi del Monte Limbara all’interno di un fitto bosco di sugherete. Costruita interamente in granito, si distingue dalle altre chiese campestri del territorio per le notevoli dimensioni.
La posa della prima pietra è attestata al 6 giugno del 1623 alla presenza del vicario della chiesa parrocchiale Sebastianus Corda e dei Reverendi Thoma Garruchio e Quirico Todesco insieme con Nicolao De Sini. L’attuale architettura è dovuta alla ricostruzione dell’edificio nei primi del ‘900 su una vecchia chiesa del 1700 dedicata a San Paolo Eremita.
La chiesa, ad unica navata, è suddivisa in tre campate con un monumentale altare a parete, contenente tre nicchie con le statue della Madonna della Grazia, al centro, e lateralmente San Paolo Eremita e Santa Lucia.
L’ultima domenica di aprile vi si festeggia la Madonna delle Grazie ed è tradizione che gli abitanti vi si rechino per festeggiare il Lunedì di Pasqua. Ancora oggi rimane la tradizione, in particolare nel mese di maggio, di recarsi a piedi in pellegrinaggio recitando il rosario.
La credenza popolare ha tramandato fino ai nostri giorni una singolare usanza; i pellegrini, che arrivano alla chiesetta e trovano la porta chiusa, battono tre colpi prima di aprire in segno di rispetto per le anime del Purgatorio.