L’antico villaggio di San Salvatore, costruito tra il ‘600 e il ‘700, rappresenta uno dei più importanti villaggi di cumbessias (alloggi per pellegrini) della provincia. Il piccolo agglomerato fu costruito attorno alla omonima chiesa che, edificata nel XVII secolo sopra l’antico ipogeo, è tuttora officiata dai fedeli. La chiesa è, infatti, attorniata da sas cumbessias, piccole e disadorne abitazioni edificate a fine XVII secolo, adibite ad alloggio di pellegrini durante le novene.
La somiglianza del piccolo villaggio a paesaggi americani di frontiera ha fatto sì che fosse affittato a produttori cinematografici, diventando villaggio di Arizona o Nuovo Messico (saloon incluso) in film come ‘Giarrettiera Colt’ (1968). La borgata medioevale, il cui aspetto attuale risale alla dominio spagnolo, presenta tracce di frequentazione antichissime. A dimostrarlo, non solo la presenza dell’ipogeo ma anche i ruderi delle terme romane di età imperiale Domu ‘e Cubas
Nel villaggio, tutti gli anni, la prima domenica di settembre, si ripete la tradizionale processione nota come “Corsa degli scalzi”