La Chiesa intitolata a Sant’Antioco, antico patrono di Mogoro e della Sardegna, sorge su una collina nella periferia Nord del paese.
La data di costruzione è incerta a causa dell’assenza di testimonianze documentarie. Per analogia con altri edifici può essere datata al XII secolo, come testimonia la presenza di due mensole in calcare in stile romanico. La chiesa è ampliata nel XVI secolo, periodo a cui si può far risalire anche la facciata realizzata in basalto nero e rosso.
Il prospetto presenta timpano curvilineo al quale si affianca un campanile a doppia vela. L’accesso alla chiesa, a navata unica, avviene attraverso un portale architravato.
L’aspetto attuale è frutto di diversi interventi di restauro che ne hanno cambiato profondamente l’assetto originario. I blocchi di basalto che costituiscono il prospetto sono probabilmente provenienti dalla chiesa di San Pietro, sconsacrata e demolita in epoca cinquecentesca.
Nel Novecento la chiesa viene ulteriormente modificata in lunghezza nella parte absidale, che presenta terminazione piana, e nell’area attigua, dove sino al 1959 sorgeva il cimitero, inizia la costruzione mai ultimata di un orfanotrofio vescovile.
Il santo titolare è onorato con una festa la seconda domenica dopo Pasqua. In questa occasione è possibile visitare l’interno della chiesa e la collezione di ex voto dedicati ai santi Antioco e Bernardino.