Il primo impianto della grande chiesa parrocchiale di Sant’Anna e San Gioacchino risale ad un periodo antecedente al XV secolo, quando lo si ritrova citato nei primi documenti; tuttavia la fabbrica in stile gotico subisce nel tempo numerose modifiche.
La chiesa è costituita da unica grande navata su cui si affacciano otto cappelle e l’abside quadrangolare; le cappelle e l’abside sono introdotte da archi ogivali e coperte da volta a crociera costolonata, mentre la navata è voltata a botte. Le diverse coperture testimoniano i diversi interventi susseguiti sull’edificio: le volte a crociera risalgono probabilmente al primo impianto tardo-gotico; mentre la volta a botte della navata e le ricche pitture parietali testimoniano interventi ottocenteschi. Nelle cappelle sono presenti altari marmorei, spesso policromi e intarsiati; invece nell’altare maggiore tridentino una grande nicchia ospita la pregevole scultura di Sant’Anna con Maria bambina e il simulacro di San Gioacchino.
Sul lato sinistro della facciata è addossata la torre campanaria a canna quadrata. Il prospetto dalle semplici forme presenta terminale curvilineo; in esso si aprono una finestra quadrangolare e il portale con pilastrini e lunetta a tutto sesto, sormontato da una nicchia in cui si trovano le riproduzioni dei simulacri dei santi titolari.