La Chiesa di Sant’Anastasia si trova a Tissi.
Nel 1175 un documento ne attesta il titolo e l’appartenenza all’abbazia vallombrosana di San Michele di Plaiano.
La chiesa, in conci calcarei di media pezzatura, è ascrivibile a maestranze di formazione toscana attive nel giudicato di Torres attorno alla metà del XII secolo.
Originariamente, la chiesa aveva impianto mononavato con abside a sudest.
Nel XVII secolo la struttura subì una serie di modifiche: i fianchi furono demoliti per costruire una serie di cappelle seicentesche e per consentire l’ingresso alla sagrestia.
Della chiesa romanica si conserva quasi integra soltanto la facciata.
La facciata è inquadrata da larghe paraste d’angolo, che si saldano allo zoccolo a scarpa piana e agli archetti degli spioventi. Inoltre, è scandita in tre specchi da due lesene che partono da terra e arrivano nella parte alta. Altre due lesene, più sottili, si innalzano sino alla sommità, raccordate anch’esse da archetti paralleli agli spioventi.
Lateralmente, nei due specchi, sono intarsiate due croci in scura pietra vulcanica, che risaltano rispetto al fondo chiaro.
Al centro della facciata si apre un portale, anch’esso modificato nel XVII secolo, al di sopra del quale doveva aprirsi una finestra, oggi murata.