La chiesa di Santa Sofia si trova in territorio di Morgongiori, sulle pendici occidentali del Monte Arci.
La tradizione tramanda che la chiesa appartenesse a un villaggio medievale che venne assalito e distrutto dai Saraceni nella prima metà del XVI secolo. I sopravvissuti del villaggio di Santa Sofia trovarono rifugio nel paese di Morgongiori e, per sdebitarsi della loro ospitalità dei morgongioresi, gli offrirono le loro terre.
Non si hanno notizie sulla fabbrica della chiesa, probabilmente realizzata prima dell’abbandono definitivo dell’insediamento medievale. Avendo la struttura subito interventi di restauro piuttosto invasivi, risulta compromessa la lettura dell’impianto originario.
La chiesa ha pianta longitudinale a una sola navata, con ingresso rivolto a nord-ovest e copertura a doppio spiovente.
La facciata presenta, sorretto da pilastrini a base quadrata, un piccolo porticato che protegge il portale d’ingresso. Sulla sommità degli spioventi sono presenti una croce in ferro a un campanile a vela a doppio spiovente, sormontato da una croce in pietra bianca e privo di campane.
Nei prospetti laterali e posteriore sono presenti delle aperture quadrangolari che l’illuminazione naturale della chiesa.
In epoca recente, è un fabbricato a pianta rettangolare allungata, utilizzato presumibilmente come locale d’appoggio durante la festa della santa, è stato addossato al corpo principale.
I festeggiamenti in onore della Santa avvengono ogni anno, il 15 e 16 di ottobre.
La chiesa è raggiungibile percorrendo la complanare della SS 131 e immettendosi nella strada di bonifica n. 7.