La chiesa di Santa Maria Assunta si trova a Lunamatrona.
Grazie alle sue caratteristiche stilistiche, è collocabile in un periodo che non oltrepassa il XIV secolo.
Prima parrocchiale di Lunamatrona, rimase in funzione fino al 1630, quando si presume entrò in funzione la chiesa di San Giovanni Battista.
La chiesa ha un impianto semplice, rettangolare a navata unica, con due ingressi, uno nel prospetto frontale e uno nel lato destro.
Alla fine del Novecento l’edificio si presentava allo stato di rudere. Le strutture murarie superstiti permisero di riconoscerne l’impianto e le dimensioni originarie. Il progetto di recupero edilizio è consistito nel ripristinare i lineamenti originari, garantendo la possibilità di riconoscimento tra parti originarie, prima del restauro collassate a terra e degradate, e parti ricostruite.
Si ipotizzò che la facciata fosse del tipo a capanna e che fosse sormontata da un campanile a vela, grazie anche alla presenza di due campane, ora conservate nel campanile della parrocchiale, datate rispettivamente 1323 e 1370.
Nel prospetto principale sono visibili due concavità destinate ad accogliere bacini ceramici, ora perduti. Il portale è archivoltato con arco a tutto sesto, realizzato con conci decorati a motivi floreali di atmosfera araba.
All’interno della chiesa, un tempo, era presenta un retablo omonimo, presunta opera del pittore cagliaritano Antioco Mainas (attivo fra il 1537 e il 1571), poi traslato nella chiesa di San Giovanni Battista.