La Chiesa di San Serafino, oggi intitolata a San Raffaele, si trova in territorio di Ghilarza.
La struttura fa parte del novenario di San Serafino.
Nella tradizione popolare della Sardegna, i novenari sono luoghi in cui le popolazioni della zona si riuniscono attorno ad un santuario in aperta campagna per nove giorni prima della festività religiosa, facendo vita comunitaria nelle cumbessias o muristenes, piccoli locali costruiti attorno alla chiesa dedicata al santo.
Più volte ristrutturato, l’edificio conserva solo alcuni passaggi dell’aula romanica mononavata del XIII secolo.
Recenti restauri hanno fatto emergere all’interno della chiesa il contorno dell’abside semicircolare e una grande monofora strombata. All’esterno invece sono ancora visibili i conci trachitici delle mura originarie.
La facciata, celata da un portico, conserva una finestra cruciforme, tamponata, e il portale romanico architravato, con capitelli a piatte foglie rotondeggianti e arco di scarico ogivale. Nella lunetta è inserito un concio con l’Agnus Dei tra serafini.
Nel fianco meridionale della chiesa è presente un portale murato. L’architrave del portale presenta una decorazione con rosette e quattro personaggi inginocchiati in preghiera affiancati da un serafino. Inoltre, è possibile ammirare un concio con un albero diradicato, stemma del Giudicato di Arborea.
Attorno alla chiesa sorgono sas muristenes, piccole case costruite nel XVII secolo per accogliere fedeli e forestieri.
Il Novenario di San Serafino è raggiungibile percorrendo la strada provinciale 34.