Edificata sull’altopiano di Campeda, si erge solitaria nell’agro del comune di Semestene. La datazione della chiesa al XII secolo è confermata dall’atto di donazione del tempio ai monaci benedettini camaldolensi nel 1113. La costruzione è invece attribuibile alla volontà della famiglia Athen di Pozzomaggiore, facente parte dell’aristocrazia giudicale. Altre notizie sulla chiesa e il vicino monastero sono nel Condaghe di San Nicola di Trullas, risalenti al XII-XIII secolo.
Nonostante le dimensioni ridotte, la pregevole fattura della fabbrica testimonia la ricchezza dei committenti. Si presenta come un tipico esempio dello stile romanico con unica navata a due campate voltate a crociera e abside semicircolare.
La facciata, delimitata da due paraste d’angolo, è divisa in due ordini. In quello inferiore si apre il portale architravato con lunetta, mentre quello superiore è decorato con una finta loggia di cinque arcatelle su pilastrini, che dovevano accogliere bacini ceramici. Nelle pareti laterali si aprono due monofore, riproposte anche nell’abside; gli alzati invece sono terminate da archetti pensili su peducci decorati.
La ricca decorazione interna ad affresco, risalente al XIII secolo, rappresenta nel catino absidale il Cristo in maestà tra gli apostoli, e nelle volte i Ventiquattro vegliardi in adorazione dell’agnello mistico e la corte angelica.