La chiesa di San Nicola domina l’abitato di Ottana da una piccola altura posta all’ingresso del paese, alla quale si accede mediante una scalinata.
La data di consacrazione del tempio, 1112, è riportata in una pergamena rinvenuta durante il restauro dell’altare maggiore. L’attuale parrocchiale è stata cattedrale della diocesi di Ottana dal 1160 fino alla sua soppressione e trasferimento ad Alghero nel 1503.
Edificata in stile romanico, la fabbrica ha vissuto due fasi costruttive: alla prima risalgono l’abside, il transetto e il fianco meridionale, mentre alla seconda appartengono facciata e fianco settentrionale con perfetti stilemi decorativi pisani.
La facciata in trachite è divisa in tre ordini, nei quali si aprono il portale architravato sovrastato, nell’ordine mediano, da una bifora. Infine l’ordine superiore presenta cinque arcatelle cieche decorate con bacini ceramici. La terminazione a capanna è invece scandita sui laterali da lesene e archetti pensili.
L’edificio presenta pianta a croce a navata unica, con transetto voltato a botte, conclusa da abside semicircolare e unica luce.
La chiesa custodisce un crocifisso ligneo del Cinquecento nonché il prestigioso polittico trecentesco. Quest’ultimo, in particolare, racconta scene della vita dei santi Francesco e Nicola, mentre nella cuspide centrale si trova la Madonna in trono col Bambino e i committenti e nelle laterali il vescovo di Ottana Silvestro e il giudice Mariano IV d’Arborea.