La chiesa di San Michele è situata in piazza Duomo, di fronte alla cattedrale di San Nicola e vicino alla chiesa di San Giacomo.
Originariamente era intitolata a san Gavino. Lo stemma asburgico, con aquila bicipite e il motto «quis ut Deus», collocato nella navata ne attesta la costruzione tra il 1707 e il 1717.
L’edificio presenta semplice facciata, suddivisa in due ordini raccordati da volute, che terminano nel timpano curvilineo. Nello specchio centrale si apre il portale architravato con timpano curvilineo spezzato e sormontato da crocetta; nell’ordine superiore si aprono invece tre finestre quadrangolari che ripropongono le decorazioni del portale.
L’interno è ad aula unica, coperta da volta a botte, conclusa da abside semicircolare. La chiesa conserva il retablo dei Martiri turritani datato XVIII-XIX secolo; articolato in due ordini, con tre nicchie in quello inferiore e una nel superiore, ospita le sculture lignee dei santi Gavino, Proto e Gianuario e di san Michele arcangelo che trafigge il demonio.