Il santuario rupestre di San Lussorio, databile al XVII secolo, è situato a circa 4 Km dall’abitato di Romana. L’edificio si compone di avancorpo porticato con contrafforti, edificato nell’Ottocento, appoggiato alla parete calcarea; qui si apre un’ampia grotta in cui il santo avrebbe vissuto da eremita.
Lussorio, paganissimus apparitor di stanza a Carales, dopo essersi accostato al Cristianesimo ed aver ricevuto il battesimo fu denunciato. Rifiutatosi di riavvicinarsi al culto pagano, fu condotto in carcere dove incontrò e convertì Cesello e Camerino, con lui condannati a morte e tradizionalmente indicati come suoi compagni di martirio.
L’interno evidenzia l’intervento umano volto ad adattare la cavità naturale al culto. Lo spazio è coperto da una bassa volta a botte non regolare. Un pulpito è nella parete sinistra rispetto all’ingresso, mentre nella parete di fondo è l’area del presbiterio. Al di sopra dell’altare sono presenti quattro statue inserite in nicchie: San Lussorio, in abiti militari, e i compagni di martirio Cesello e Camerino; il quarto simulacro raffigura sempre il martire titolare del santuario ma in abiti episcopali.
Da una stretta apertura posta a lato del presbiterio si accede ad un ambiente retrostante, dotato di due nicchie, forse con funzione di abside. Il 21 agosto di ogni anno vi si svolge una festa solenne in onore del santo.