La piccola chiesa di Santu Linaldu sorge in territorio di Calangianus su una collinetta nei pressi del Lago di Liscia, circondata da vigneti e dallo splendido paesaggio gallurese.
L’edificio, seicentesco, presenta la tipica architettura delle chiese campestri; esternamente è intonacato e il portone ligneo centrale è sovrastato da un piccolo campanile. All’interno, a navata unica con due archi divisori, è custodita la statua di San Leonardo.
Benché ricada entro i confini amministrativi del Comune di Calangianus, appartiene alla parrocchia di Sant’Antonio Abate in Sant’Antonio di Gallura. Molti sono i racconti e le leggende legate a questo luogo, immortalato anche dal romanziere Filippo Addis nel romanzo “Gjagu Scriccia”. Intitolata al Santo protettore degli schiavi, la candida chiesa, nel periodo regio, godeva del privilegio del “diritto d’asilo” per banditi.
La piccola chiesa è stata restaurata più volte, mantenendo però il suo aspetto originario, insieme all’antico e piccolo cimitero tuttora in uso. Le festività di San Leonardo si svolgono durante la prima domenica di giugno.